Netnografia

Il termine è stato coniato dal sociologo e marketer Robert Kozinets, che sviluppa questo metodo all’interno dei domini teorici del Marketing tribale e della Consumer Culture Theory.

Il metodo netnografico è stato adottato e approfondito in Europa dal Centro Studi Etnografia Digitale, diretto dai professori Adam Ardvisson e Alex Giordano.

Cos’è la Netnografia? a cosa serve?

La Netnografia si configura come un metodo di ricerca qualitativa precipuo allo studio della cultura di consumo online sia per finalità sociologiche che di marketing.

Con l’avvento del Web 2.0, Internet è divenuto il luogo preferito dai consumatori per scambiarsi informazioni su marchi e prodotti esprimendo valutazioni, critiche, modifiche d’uso, possibili miglioramenti e innovazioni per i brand e per i prodotti.

In tale contesto, la metodologia di ricerca netnografica riesce ad imporre tecniche di osservazione dirette e non intrusive delle conversazioni, in generale di tutto il passaparola generato online dall’utenza rispetto ad un argomento specifico, ad un brand o ad un prodotto.

Obiettivo principale dell’analisi netnografica è quello di definire contorni netti attorno agli ambienti della rete in cui le web tribe si esprimono, al fine di raccogliere basi di dati e insight qualitativi e oggettivi da tradurre in soluzioni utili a potenziare la propria offerta commerciale che possono essere applicate in asset strategici come: Brand Reputation, Product Innovation, Communication Design, Customer Satisfaction, Crowdsuorcing, Trend Watching, Cool Hunting e Community Building, Location-based Insights e Social Innovation.

 

Gli stadi dell’analisi netnografica